
CMG Granulators a PRS India 2025
5 Novembre 2025
CMG ha prodotto una prima valutazione della propria Carbon Footprint di Organizzazione (o inventario GHG) limitatamente allo stabilimento di Budrio con l’obiettivo di conoscere e valutare le proprie le proprie prestazioni in tale ambito per l’anno 2024 e confrontarle con l’anno base 2019.
Il concetto di Carbon Footprint nasce nell’ambito del più ampio concetto di Ecological Footprint (impronta ecologica), sviluppato negli anni ‘90 del secolo scorso, in risposta alla crescente consapevolezza dell’impatto che le emissioni di gas a effetto serra hanno sull’alterazione del clima.
Il riscaldamento globale, il ruolo della CO2 e degli altri gas a effetto serra in questo fenomeno, e le sue cause di origine antropica, sono temi emersi nella comunità scientifica già agli inizi del 900, ma diventati una consapevolezza nel mondo politico e civile solo negli ultimi decenni.
La necessità di misurare e rendicontare le emissioni di gas a effetto serra di un prodotto, servizio, o organizzazione, nell’arco dell’intero ciclo di vita diviene quindi fondamentale per poter implementare politiche e azioni concrete per la loro riduzione, al fine di arginare i danni derivanti da un cambiamento climatico che sta facendo vedere i suoi effetti in modo sempre più forte e diffuso.
L'obiettivo primario dello studio della Carbon Footprint di Organizzazione (CFO) è quantificare il potenziale impatto delle attività dell’organizzazione sul riscaldamento globale. Nello specifico, la CFO è la misura delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) – dirette o indirette – prodotte dalle attività dell’organizzazione stessa.
I risultati della Carbon Footprint sono espressi in CO2 equivalente (CO2eq), un indicatore ambientale che esprime e racchiude tutte le emissioni di gas ad effetto serra emesse direttamente o indirettamente dall'organizzazione.
Emissioni calcolate nello studio
Scope 1: Emissioni dirette derivanti da attività di proprietà o controllate dall'organizzazione che rilasciano emissioni nell'atmosfera.
Lo Scope 1 può includere:
- Emissioni dirette da combustione stazionaria: combustibili fossili o biomassa bruciati in apparecchiature fisse (es. caldaie)
- Emissioni dirette da combustione mobile: carburante utilizzato nei trasporti (es. veicoli della flotta aziendale)
- Emissioni di processo: derivanti da processi industriali (es. N₂O)
- Emissioni fuggitive: rilascio non intenzionale di gas serra (es. impianti di refrigerazione)
- Emissioni e assorbimenti da uso del suolo e silvicoltura
Scope 2: Emissioni indirette rilasciate nell'atmosfera associate al consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati.
Le emissioni di Scope 2 possono essere stimate seguendo due diversi approcci:
- Market-based: riflette le emissioni di gas serra sulla base di eventuali contratti specifici dell’organizzazione con il fornitore di elettricità, permettendo di considerare le caratteristiche dell’energia effettivamente acquistata. In assenza di contratti specifici, rifletteranno le emissioni di gas serra dell’elettricità della rete non tracciata (mix residuo*)
- Location-based: utilizza il fattore di emissione medio per l’energia prodotta nel paese in cui opera l’impianto, indipendentemente dalla selezione del fornitore. Nel presente studio è dato un maggiore rilievo all’approccio market-based poiché potenzialmente consente di evidenziare le scelte strategiche future dell’azienda. Saranno riportati per confronto anche i risultati calcolati secondo l’approccio location-based
Risultati - Emissioni GHG associate a CMG


Risultati - Confronto con anno di riferimento

Le emissioni Scope 1 e 2 misurate per il 2024 sono risultate pari a 206 t CO2e (approccio market-based), di cui il 78% dovuto alle emissioni Scope 1 legate alle emissioni dirette da combustione fissa. Le emissioni Scope 2 contribuiscono al 22% dell'impronta di carbonio totale ed il contributo principale proviene dalle emissioni indirette legate alla produzione del mix elettrico consumato dall’azienda.
Confrontando i dati dell’anno di riferimento 2024 con quelli dell’anno base 2019 si osserva una significativa riduzione complessiva delle emissioni Scope 1 e Scope 2, pari al 14%. Questo risultato è principalmente attribuibile alla marcata diminuzione delle emissioni indirette da energia acquistata (Scope 2), che calano del 47% rispetto al 2019.
Analisi dell'intensità emissiva
Risulta inoltre utile analizzare l’intensità emissiva* rapportata al fatturato, espressa in tonnellate di CO₂ equivalente per migliaia di euro (tCO₂eq/k€). L’analisi mostra una riduzione dell’intensità carbonica da 0,028 tCO₂eq/k€ nel 2019 a 0,017 tCO₂eq/k€ nel 2024 ossia una riduzione dell'intensità emissiva del 40%.
* Si precisa che tale indicatore considera unicamente le emissioni Scope 1 e Scope 2 e, pertanto, non è assimilabile a una Carbon Footprint di Prodotto.

Servizio clienti
Con Headquarters, Sito produttivo e Technical Center in Italia, e il più grande network distributivo nell’industria della plastica, CMG è attiva in tutto il mondo con centri di servizio tecnico, ricambi e vendite localizzati. Trova il centro servizi CMG più vicino al seguente link: https://www.cmg-granulators.com/contatti
